Parchi avventura in Calabria: alla scoperta di Alberolandia

Dopo mesi passati in casa a causa della pandemia, non esiste nulla di meglio che una bella boccata di aria fresca. Lasi sa, è il luogo ideale dove respirare aria pulita, e in Sila potete trovare l’aria più pulita d’Europa. La Sila è un luogo magnifico che aspetta solo di essere scoperto e vissuto. E quale miglior modo di apprezzare la montagna se non divertendosi in uno dei parchi avventura in Calabria? Un modo diverso di godersi la vita all’aria aperta, responsabilmente e immergendosi nella natura.

Hai parlato di parchi avventura?

L’esperienza in un parco avventura è già di per sè una “micro-avventura”, ideale per tutti. Non serve più fare centinaia di chilometri, partire per l’altra parte del mondo o attendere le vacanze estive per rilassarsi un po’. Ognuno può esaudire il proprio desiderio di svago nella natura. Trascorrere una giornata lontano dalla routine quotidiana, e vivere un’esperienza coinvolgente a due passi dalla propria abitazione.

Alberolandia, all’interno del l Granaro Village, è uno dei parchi avventura più attrezzati della Calabria, per vivere un’avventura alle porte della Sila Piccola. Un luogo meraviglioso, dove godersi la montagna e divertirsi, a due passi dalla città.

Divertirsi all’aperto tutto l’anno.

Alberolandia è un parco avventura immerso nei boschi , che offre attività all’aria aperta adatte a tutti, dallo sportivo alla famiglia, in tutte le stagioni. 

Il villaggio sospeso e l’area giochi sono ideali per intrattenere i più piccoli. Gli adulti che desiderano concedersi un momento di divertimento e spensieratezza possono trovare numerosi percorsi adatti a loro. Le attività con crescente difficoltà, infatti, sono l’input giusto per testare le abilità di grandi e piccini. La sicurezza di ogni visitatore, è sempre garantita , e .ognuno, non può che terminare con il sorriso, dopo ogni ‘avventura’ offerta dal parco.

I Percorsi Acrobatici sono un must per chi è alla ricerca di pura adrenalina in tutta sicurezza, . Alberolandia è, tra i parchi avventura in Calabria, il primo ad essere dotato di linea continua (linea ZAZA), che garantisce la massima protezione..

Non hai paura dell’altezza e hai voglia di salire su un gommone e scivolare lungo un pendio? La Pista di Tubby è quella che fa per te. Vuoi rimanere a terra e soddisfare la tua sete di avventura con manovre spericolate? Allora che non ti resta che salire sui go-kart a pedali e sfrecciare nella pista.

Se sei ancora assetato di sport, il parco di Alberolandia organizza escursioni tra i meravigliosi paesaggi naturali della Sila. Gli organizzatori ti faranno conoscere le suggestive cascate di Murano, i dintorni del Monte Gariglione e del Timpone Morello. Divertirsi e fare sport non è mai stato così comodo, grazie a tutte le attrezzature che il Granaro Village propone. Ciaspole, sci, kike (pattini per ghiaccio), mountain bike, ce n’è davvero per tutti i gusti, per chi vuole divertirsi ed intrattenersi nella natura.

Granaro Village: tappa culinaria lungo la Ciclovia dei Parchi in Calabria

Un progetto appena nato, volto alla valorizzazione del turismo sostenibile, è la Ciclovia dei Parchi in Calabria. Si tratta di un percorso ciclabile, lungo oltre 545 chilometri, che si estende lungo tutto il territorio calabrese.

Questa iniziativa nasce con lo scopo di valorizzare tutte le aree incontaminate e i paesaggi mozzafiato di una regione spesso sottovalutata turisticamente. Idea condivisa a pieno dalla regione Calabria, infatti, il progetto risulta frutto di una collaborazione nata nel settore regionale Parchi.

Il tragitto della Ciclovia dei Parchi in Calabria attraversa tutti e quattro i territori protetti della regione: l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre. Lungo tale percorso è possibile apprezzare tutti gli scorci incantevoli del territorio calabro. Un viaggio unico nella terra costeggiata dai due mari.

Snodo obbligatorio lungo l’itinerario è sicuramente la Sila che prevede ben 4 tappe principali nel percorso della Ciclovia dei Parchi in Calabria. Il tragitto lungo questo fascino della regione non è unico, infatti, prevede la possibilità di intraprendere e percorrere diverse arterie secondarie, attraversabili non solo in bici ma anche a piedi, che consentono di far apprezzare pienamente il piacevole territorio.

Arteria primaria di questo percorso è tuttavia rappresentata dal tratto che attraversa la Presila Catanzarese fino ad arrivare al cuore della Sila Piccola. Un percorso stradale circondato dalla natura più incontaminata, valorizzata ancor di più dalle attrazioni del posto tra cui il Granaro Village, dov’è possibile fermarsi e rilassarsi prima di rimettersi in sella.

Lo snodo culinario lungo la Ciclovia dei Parchi

Il Parco Hotel Granaro sorge alle porte della Sila Piccola a cui recenti studi hanno attribuito l’aria più pulita d’Europa. Sicuramente un bel vantaggio per gli appassionati delle due ruote, ma anche per tutti quelli che vogliono apprezzare le attrattive del Parco hotel.

Tra queste vi è un ottimo ristorante, che propone una cucina basata sulle materie prime del posto e capace di soddisfare ogni gusto del viaggiatore. Inoltre, a far da cornice al locale vi è il Parco Avventura di Alberolandia. Esso è adatto ad ogni età, grazie alla presenza dei giochi per bambini e i percorsi sugli alberi con crescente difficoltà. Senza dimenticare tutte le attività organizzate che si possono fare nel parco: sgroppate sui go-kart, escursioni nelle cascate per i più sportivi e soprattutto i percorsi per chi non è stanco di pedalare.

Per chi invece non ha voglia di rimettersi in bici è possibile anche soggiornare al Parco Hotel Granaro. In tal modo è possibile godersi la meravigliosa cornice naturale che solo la Presila Catanzarese riesce a regalare.

Un luogo in cui la natura e la cultura si incontrano con il benessere, dove il movimento diventa alleato del relax e la gastronomia tipica accoglie e ispira qualsiasi tipo di soggiorno”.

Insomma, una tappa fondamentale per chi ha voglia di intraprendere il percorso della Ciclovia dei Parchi in Calabria e per chi vuole immergersi interamente nell’esperienza “della montagna”.